Anatomia: le parti del libro
I libri moderni, ovvero quelli del XX secolo che siamo abituati a maneggiare e avere sulle nostre librerie, sono composti da un insieme di elementi, ciascuno con un suo nome e una funzione specifica.
Sebbene non tutti i libri presentino le parti che andremo a descrivere, riconoscere le parti dell’anatomia complessiva è un modo per scoprire e amare in ogni suo aspetto questo oggetto così comune eppure così complesso. Conoscere la struttura di un libro può essere utile inoltre per scegliere come realizzare e stampare il proprio progetto editoriale.
Definizione di libro
Nel 1945 l’UNESCO ha definito il libro una «pubblicazione stampata, non periodica, di almeno 49 pagine, esclusa la copertina». Il supporto materiale per realizzarlo è la carta stampata e il libro è un insieme di fogli stampati, assemblati e tenuti insieme da una rilegatura.
A seconda del tipo di legatura, possiamo distinguere tra:
cartonato: legatura con copertina rigida
brossura: fresata – con colla, o filo refe – cucita.
Com’è fatto un libro?
Struttura esterna: La parte superiore del libro è detta testa, quella inferiore piede.
La copertina (dal latino coopertus, participio passato di cooperio, ricoprire completamente) è l’involucro esterno del libro, si realizza di solito con una carta di spessore maggiore dei fogli interni e ogni suo lato si chiama piatto.
Piatto anteriore: è la prima di copertina, il fronte libro, ed è uno degli elementi più caratterizzanti; qui vengono riportati titolo, autore e solitamente la casa editrice. Se un tempo le copertine avevano solo la funzione di proteggere le pagine del libro, oggi presentano composizioni grafiche, colori, fotografie o illustrazioni con lo scopo di creare un’estetica gradevole e catturare l’attenzione del lettore.
Piatto posteriore: è il retro o quarta di copertina, oggi utilizzata per riportare informazioni quali una breve sinossi o presentazione, la biografia dell’autore, il prezzo, il codice ISBN.
I lati interni del piatto sono chiamati contropiatti e costituiscono la seconda e la terza di copertina.
Dorso o costa: (dal latino dorsum, schiena) è la parte che unisce i piatti, può essere liscia o, come nei libri antichi, presentare dei nervi ossia delle strisce a copertura delle cuciture della rilegatura, alternati a delle caselle. Il dorso è ciò che rimane a vista quando i libri vengono riposti impilati o affiancanti su librerie e scaffali.
Unghiatura: parte di copertina in eccesso, è assente nella legatura in brossura dove viene rifilata.
Cerniera o canaletto: punto di congiunzione tra il dorso il piatto, sia anteriore che posteriore.
Tagli: di testa, di piede e concavo, sono i tre lati del libro non fissati dalla rilegatura.
Sguardie (anche risguardie o carte di guardia): fogli che precedono la prima pagina del libro e seguono l’ultima. Le controguardie (anteriore e posteriore) sono incollate sui contropiatti, le guardie precedono il frontespizio e seguono l’ultima pagina. Nella brossura non vengono inserite in quanto la loro funzione principale è quella di sostenere e coprire la fissatura e i rimbocchi della copertina.
Inoltre, nei volumi cartonati troviamo anche:
Cuffia: di testa e di piede, sono le parti della legatura corrispondenti all’unghiatura del dorso, sono sostenute dal capitello su cui si piegano appunto come delle cuffie. Capitello: superiore e inferiore, sono rinforzi/rifiniture cuciti alle estremità del dorso. Nella rilegatura in brossura non sono presenti.
Altri elementi esterni del libro
Sovracoperta: foglio che ricopre interamente la copertina e quindi il libro, realizzato in cartoncino o plastificato. I libri con rilegatura cartonata vengono di solito rivestiti da una sovracoperta che quindi va a sostituire la copertina nelle sue funzioni estetiche e di informazione. In questi casi, la copertina è di solito monocolore e riporta solo titolo, autore ed editore dell’opera.
N.B.: La sovracoperta si usa anche nei libri brossurati, non solo cartonati.
Alette o bandelle: sono i cosiddetti risvolti di copertina e consistono nella parte interna della copertina, si trovano tra i piatti anteriore e posteriore e le sguardie.
Fascetta: striscia di carta colorata che avvolge esternamente il libro, viene utilizzata per comunicare messaggi promozionali e di incentivo all’acquisto, spesso ha colori vivaci e frasi che colpiscono il potenziale lettore.
Fascetta editoriale
Struttura interna
Frontespizio: è la prima pagina del libro, oggi molto essenziale rispetto ai frontespizi dei libri antichi spesso decorati.
Occhiello o occhietto: pagina dispari che precede il frontespizio, di solito completamente bianca o con solamente il titolo del libro e della collana, se esiste. Il nome deriva dalla consuetudine antica di includere il titolo in un ovale che ricordava la forma di un occhio. Si chiamano occhielli intermedi le pagine bianche che intervallano i capitoli di un libro e ne riportano il titolo.
Colophon: (dal latino colǒphon, sommità) è un breve testo che riporta informazioni circa la produzione del libro e in particolare le note tipografiche come editore, data e luogo di pubblicazione. Può riportare anche alcune note più dettagliate circa il materiale utilizzato per la stampa, il tipo di carta, la cartiera di fabbricazione o la tipografia. Si trova sempre alla fine del libro.
Indice: è l’elenco ordinato delle parti (capitoli) di cui si compone il libro, accanto al titolo di ciascun capitolo viene riportata la pagina in cui questo si trova. Si può collocare all’inizio o al termine del libro.
Altre parti opzionali: prefazione, introduzione, dedica o ringraziamenti, appendice, bibliografia, glossario.
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